Italia: Accademia Giovanile Ford, un ponte tra scuola e opportunità lavorative
Roma accende i motori della formazione con la nuova Accademia Giovanile Ford.
Una carrozzeria all’avanguardia sorge nell’Istituto “De Amicis-Cattaneo”, collegando immediatamente aula e officina.
Il progetto, nato nel 2021 e cresciuto fino a coinvolgere quaranta scuole, punta ora a inserire oltre 800 studenti nel settore automotive entro fine 2025.
Accademia Giovanile Ford: il laboratorio che rinnova la scuola tecnica
È la prima carrozzeria firmata Ford in un istituto pubblico italiano: banchi e ponti sollevatori convivono nello stesso corridoio.
L’iniziativa, sostenuta dal Comune di Roma e da sponsor tecnici, trasforma vecchi magazzini in spazi digitalizzati con scanner 3D e pistole di verniciatura a basse emissioni.
Gli ingegneri Ford affiancano i docenti, offrendo un’alternanza scuola-lavoro che finalmente non resta sulla carta.
Numeri e risultati già tangibili
Dalla sperimentazione con un solo concessionario si è passati a una rete di 158 tirocini, di cui 70 trasformati in contratti stabili.
L’80 % dei diplomati 2024 dichiara di aver trovato occupazione in meno di tre mesi, un dato che batte la media nazionale di dieci punti.
Una statistica che entusiasma i ragazzi, ma fa anche gola alle officine affamate di personale specializzato.
Un ponte reale verso il lavoro nel cuore di Roma
Testaccio diventa così un crocevia fra tradizione operaia e tecnologie per auto elettriche.
Nel cortile, mentre un dj suona dal cassone di un Raptor, gli studenti provano sensori ADAS su una Mustang Mach-E, sotto lo sguardo curioso dei passanti.
Questa didattica immersiva favorisce soft skill come problem solving e teamwork, qualità irrinunciabili per l’industria 4.0.
Competenze che il mercato richiede subito
Fabrizio Faltoni, CEO di Ford Italia, punta il dito sulla lettura corretta dei dati di diagnostica: «Qui nasce la nuova generazione di tecnici».
Il corso 2025 accoglierà quaranta allievi, metà dei quali ragazze, segno che la mobilità elettrica smonta vecchi stereotipi di genere.
Le lezioni alternano teoria serale e pratica diurna, così gli studenti lavorano su batterie ad alto voltaggio già al secondo trimestre.
Partnership e contaminazioni eccellenti
Ford non è sola: l’ecosistema include realtà simbolo del made in Italy come Fiat, Pirelli ed Enel, tutte interessate a una filiera di talenti condivisa.
L’Accademia dialoga anche con le imprese non automobilistiche; Luxottica, Barilla e Ferrero offrono moduli su logistica e customer experience.
Si moltiplicano così le occasioni di networking, replicando il modello di collaborazione che un tempo rese iconica Olivetti nelle fabbriche di Ivrea.
Prospettive 2025: dal Testaccio all’Italia intera
Il Ministero dell’Istruzione valuta l’estensione del format a Milano, dove Leonardo e Italgas già testano soluzioni simili per l’aerospazio e l’energia.
Intanto, in Veneto, un polo ispirato al modello romano nascerà accanto al quartier generale Benetton, a dimostrazione che la moda e i motori possono condividere ricerca sui materiali sostenibili.
Se il futuro chiede professionalità agili e curiose, l’Accademia Giovanile Ford mostra che un mattino in officina vale più di mille slogan!
Source: www.quattroruote.it
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