Scuola in Italia

In Italia, accesso immediato ai siti per adulti ma assenza di educazione sessuale nelle scuole: un paradosso sociale

By Laura Benedetti , on 26 Ottobre 2025 ร  02:42 - 3 minutes to read
scopri il paradosso dell'educazione sessuale: tra pregiudizi, tabรน e la necessitร  di una formazione consapevole per promuovere benessere e rispetto.

Ragazzi che scivolano da TikTok a YouPorn Italia in tre tocchi. Genitori spaesati davanti a una delibera Agcom che promette filtri severi ma resta al palo a scuola. Ecco il cortocircuito che incendia il dibattito!

Nel 2025 lโ€™Italia bloccherร  finalmente lโ€™accesso istantaneo alla pornografia con SPID e CIE. Intanto, perรฒ, un disegno di legge vuole cancellare lโ€™educazione sessuale dalle medie. Un paradosso che mette in scacco studenti, docenti e famiglie.

Verifica dellโ€™etร  sui siti per adulti: svolta legislativa o palliativo?

Dal 18 ottobre basterร  non dimostrare la maggiore etร  per vedere oscurato Pornhub Italia; lo stesso destino toccherร  a Cam4Italia se ignorerร  la delibera 96/25/CONS. Lโ€™Autoritร  punta su modelli a due fasi, rassicurando sulla privacy. Funzionerร  davvero?

Molti esperti temono che i minori si sposteranno su piattaforme estere o sui canali Telegram non controllati. Il rischio รจ di sostituire la porta chiusa con una finestra socchiusa, facile da scassinare. Occorre dunque un contesto educativo che accompagni ogni blocco tecnico.

Scuole disarmate: lโ€™affossamento dellโ€™educazione sessuale

Un disegno di legge appena depositato minaccia di sopprimere lezioni su consenso, rispetto e affettivitร . In classe regnerebbe il silenzio proprio mentre fuori imperversa un palinsesto erotico senza etร . Che messaggio riceve un tredicenne?

Lโ€™Europa marcia in senso inverso: in Svezia lโ€™educazione sessuale รจ obbligatoria dal 1955; nei Paesi Bassi iniziano a 4 anni con risultati eccellenti su gravidanze precoci e MST. Lโ€™Italia rischia lโ€™isolamento culturale, come avverte Fulvio Giuliani in unโ€™esegesi impietosa.

Vuoto formativo e pericoli reali per i minori connessi

Accesso libero a clip esplicite, zero strumenti per decifrarle: ecco lโ€™interstizio nel quale prosperano violenza di genere, bullismo e fake intimacy. Lo conferma lโ€™ultimo report di Durex e Control sulle prime esperienze sessuali under 16.

Quando il docente di scienze evita lโ€™argomento, ci pensa lโ€™algoritmo. Keywords come Lelo o Cottelli Collection diventano scorciatoie per ragazzi che non distinguono marketing da informazione. Il risultato? Confusione, stigma e, spesso, vergognoso silenzio.

Modelli nordici: lโ€™antidoto al tabรน

Stoccolma celebra settantโ€™anni di educazione sessuale obbligatoria con spettacoli interattivi e workshop dove si discute di pornografia in modo critico. Rotterdam progetta laboratori con realtร  aumentata per spiegare il consenso. Perchรฉ non importare queste prassi?

Nel liceo De Groot, per esempio, gli studenti analizzano un video virale e ne smontano stereotipi sessisti. Risultato: empatia in crescita e crollo degli episodi di revenge porn. Lโ€™Italia potrebbe replicare tali format con la guida di realtร  come la Libreria delle Donne di Milano.

Tra buone pratiche e realtร  editoriali: vie dโ€™uscita dal paradosso

Il progetto โ€œParole in tascaโ€ di Tabรน Edizioni fornisce manuali illustrati adottabili giร  in quinta elementare. Nelle biblioteche scolastiche, incontri con autori e ostetriche trasformano timori in domande aperte. Funziona perchรฉ chiama in causa tutta la comunitร .

In parallelo, piattaforme come Lovepedia lanciano chat guidate da psicologi dove i ragazzi pongono quesiti in anonimato. Alcuni istituti superiori abbinano il servizio a podcast gestiti dagli studenti stessi, generando un circolo virtuoso di peer education e fiducia.

Source: www.lacnews24.it

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dellโ€™educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in unโ€™educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciรฒ che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.
Laura Benedetti
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