Scuola in Italia

Acea lancia un’iniziativa per l’educazione all’acqua nelle scuole italiane: inizia l’edizione 2025-2026

By Laura Benedetti , on 4 Ottobre 2025 à 01:40 - 3 minutes to read

Acea estende alle scuole italiane un progetto di educazione idrica che ha già conquistato docenti e alunni in sei regioni! L’edizione 2025-2026 debutta con percorsi digitali, laboratori esperienziali e premi nazionali. L’obiettivo è chiaro: trasformare ogni classe in un laboratorio di tutela dell’acqua, bene fragile e imprescindibile.

Dopo gli oltre 11 000 partecipanti dell’ultimo ciclo, la società capitolina alza l’asticella. Grazie a un protocollo con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, l’iniziativa abbraccia primarie e secondarie di primo grado di tutta la penisola. Il calendario prevede webinar, contest creativi e visite agli impianti, per mostrare dal vivo la magia – e la fatica – che si cela dietro ogni rubinetto.

Educazione idrica in classe: perché la sfida è urgente

Durante l’ultima estate torrida, la portata di alcuni acquedotti ha sfiorato il minimo storico. Gli insegnanti lo sanno: nulla persuade più di un dato concreto. Il progetto “Acea Scuola – Educazione Idrica” fornisce statistiche aggiornate, modelli 3D di reti idrogeologiche e simulazioni di spreco domestico per far scattare la scintilla della responsabilità.

Risparmio e cittadinanza attiva: due facce della stessa medaglia

Ogni classe riceve un kit per monitorare il consumo d’acqua della settimana: lavagne magnetiche, misuratori portatili e una piattaforma online che traduce litri in alberi “salvati”. Gli studenti, divisi in mini-squadre, discutono strategie di riduzione, poi elaborano manifesti da esporre in quartiere. Così la lezione esce dall’aula e contagia l’intera comunità!

Strumenti digitali e laboratori immersivi: la struttura dell’edizione 2025-2026

I moduli si alternano fra realtà aumentata e visite agli impianti di potabilizzazione. In laboratorio, un microscopio digitale rivela la microfauna linfatica, mentre in aula virtuale si analizzano le variazioni del pH con sensori wireless. Il lessico tecnico non è un fardello: viene tradotto in giochi, quiz e “escape room” idriche che tengono alta l’adrenalina.

Contest nazionali: creatività che sgorga a cascata

Il concorso “Goccia Geniale” premia cortometraggi e podcast sul tema dell’acqua pubblica. Ogni prodotto multimediale deve includere almeno un riferimento a energie rinnovabili, favorendo sinergie interdisciplinari. Premi in palio? Visite ai centri di ricerca Enel Green Power e borse per summer school scientifiche: motivazioni che fanno impennare la partecipazione.

Sinergie tra utility: un ecosistema di competenze

L’iniziativa non rema da sola. Accanto ad Acea campeggiano Acqua Lete, San Benedetto, Sorgenia, Italgas, Gruppo Hera, A2A, Iren e Acquedotto Pugliese. Queste aziende portano in aula casi reali di gestione sostenibile, dal recupero delle acque reflue alle reti “smart” di teleriscaldamento.

Dalla teoria alla prassi: esempi che contagiano

Un ingegnere di Italgas mostra come i droni individuano micro-perdite nelle condotte; un esperto di A2A illustra la gemmazione di batteri utili nei biofiltri. Gli studenti intervistano i professionisti, trasformando l’ora curricolare in una fucina di orientamento. Chi avrebbe detto che un semplice rubinetto potesse aprire tante carriere?

Tra una caricatura alla lavagna e un esperimento schiumoso, la lezione sull’acqua diventa racconto, stupore, responsabilità. Il messaggio finale è limpido: ogni litro risparmiato oggi è un brindisi al domani. Che sia con un bicchiere di San Benedetto o con la borraccia di classe, l’importante è non sprecare neanche una goccia!

Source: www.firstonline.info

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Laura Benedetti

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dell’educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in un’educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciò che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.

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