Scuola in Italia

Il vero bipolarismo in Italia: l’eterna resilienza della scuola renziana

By Laura Benedetti , on 14 Ottobre 2025 à 01:23 - 3 minutes to read

Tre bracci di ferro nello stesso pomeriggio e un’unica costante: la Scuola renziana non molla mai! Nel panorama 2025 il vero bipolarismo non è fra destra e sinistra, ma fra chi capisce l’arte del riposizionamento di Matteo Renzi e chi la subisce. Il termometro? Le mosse millimetriche che cambiano l’asse del Parlamento mentre gli altri litigano sui talk show.

I riflettori si accendono sul salvataggio di Piantedosi e sull’affondo a Nordio e Mantovano: un giorno di ordinaria guerriglia tattica. Eppure nessuno dovrebbe stupirsi, perché il funambolico fiorentino pratica da anni un Matteismo che sembra karate politico: sfruttare la forza avversaria e ribaltarla in vantaggio. Ma è davvero debolezza oscillare fra alleati e avversari? O è la forma suprema di resilienza del Centro-sinistra italiano?

Perché il “bipolarismo” parla con accento toscano

Il Paese recita ancora la filastrocca “destra contro sinistra”, ma le vere coordinate scorrono lungo la traiettoria di Renzi. Salva un ministro, silura un sottosegretario, fonda un contenitore: Casa Riformista. La cronaca conferma un dato già scritto nei corridoi di Bruxelles: fuori confine lo stimano, a Montecitorio lo temono!

L’eterna lezione della Rottamazione

Nelle quinte del 2014 la parola Rottamazione sembrava solo un fuoco d’artificio. Oggi è metodo scientifico: muoverti quando tutti dormono, spiazzare prima che la stampa impagini. Gli studenti di quinta liceo l’hanno capito: non basta chiedere la verifica spostata, bisogna offrire l’alternativa accattivante al compagno sfiduciato!

I numeri contano? Sì, ma l’algoritmo è l’influenza

Italia Viva oscilla fra il 4 e il 6 %, eppure detiene la chiave di molte maggioranze fluide. Nel 2025 le leggi di bilancio si approvano su margini minuscoli; dieci voti valgono oro se conosci il momento esatto in cui pesarli. Gli avversari gridano “nanismo elettorale”, ma poi bussano in notturna per un emendamento salvifico.

Un aneddoto di corridoio parlamentare

Mentre la fila al bar di Montecitorio trascina tazzine, una deputata PD confessa a bassa voce: “Se non lo avessimo in aula, la manovra saltava”. L’ironia? Lo aveva attaccato sul palco mezz’ora prima. Stessa dinamica di classe: quando il burlone risolve l’esercizio impossibile, l’applauso scatta suo malgrado!

Forza Italia o forza dell’ibrido?

L’asse con Forza Italia appare innaturale solo a chi dimentica la geografia postideologica. La regola è semplice: dialoga con chi offre canali di accesso, non con chi sbatte porte. Lontano dai cori da stadio, l’ibrido legislativo produce più risultati di un identitarismo granitico ma inconcludente.

Casa Riformista: sigla effimera o laboratorio permanente?

Il nuovo contenitore seduce amministratori locali in cerca di un tetto moderato. Alcuni lo deridono, ma intanto prenotano la sala per ascoltare il programma. Gli studenti sanno che il ciclo di lezioni extra vale punti sul credito finale; i sindaci fiutano lo stesso vantaggio!

Quell’astuzia che irrita ma trascina

Il Partito Democratico oscilla tra nostalgia e sospetto, ma la dialettica interna non smette di replicare pattern renziani. Le correnti si scindono, si ricompongono, citano la “vocazione maggioritaria” e poi copiano format comunicativi dell’ex leader. La vera frattura non è nel simbolo, bensì fra chi sa cambiare passo e chi resta inchiodato al manuale del ’96.

Domanda finale alla classe politica

Meglio un bipolarismo immobile o un movimento perpetuo che sfida l’inerzia? Il responso dei sondaggi lampo fra i diciannovenni è spietato: scelgono l’adattabilità. Così la scuola renziana resta cattedra ambulante, sempre pronta a riscrivere il compito in itinere!

Source: www.lacnews24.it

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Laura Benedetti

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dell’educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in un’educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciò che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.

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