Scuola in Italia

Calcio e Costi: Perché il Calcio in Italia è Diventato un Gioco per i Benestanti

By Laura Benedetti , on 15 Ottobre 2025 à 02:48 - 3 minutes to read
scopri come il calcio influenza i costi della vita dei benestanti: analisi delle spese, passioni esclusive e investimenti dei ricchi nel mondo del pallone.

I bimbi sognano un gol al Meazza, le famiglie fanno i conti col portafoglio. Il pallone resta passione nazionale, eppure in Italia sta diventando un passatempo da censo elevato. Ecco perché il prezzo dell’erba è salito tanto da tenere fuori chi non può permetterselo!

Rincari record nelle scuole calcio: fotografia del 2025

Secondo l’ultimo ReportCalcio FIGC, l’iscrizione annuale oscilla ormai fra 300 e 1.200 euro, con il kit obbligatorio che sfiora altre 150 euro. Aggiungendo carburante, trasferte e tornei, la spesa media oltrepassa 1.500 euro l’anno per bambino. Il confronto con il 2015 mostra un balzo del +65 %, superiore all’inflazione generale.

Inclusione a rischio nelle periferie

Il Centro Sportivo Italiano avverte che il 28 % dei nuclei con reddito basso ha rinunciato all’attività calcistica dei figli. Le province con maggiori rinunce coincidono con aree dove pochi club professionistici, come Sassuolo e Atalanta, dominano il territorio ma non sempre abbassano le rette. Chi paga il conto? La mobilità sociale legata al talento puro.

Top club e spirale dei ricavi: l’effetto cascata

Diritti TV, sponsorizzazioni e naming rights portano alla Serie A oltre 3,4 miliardi di euro annui. Juventus, AC Milan e Inter trainano la corsa con budget giovanili sempre più hi-tech, spingendo le realtà minori a inseguire modelli costosi. L’aumento dei salari tecnici ricade infatti sulle quote dei piccoli tesserati.

Stadi privati, abbonamenti e biglietti: un mercato selettivo

L’apertura dei nuovi impianti di AS Roma e Fiorentina ha elevato il costo medio di una giornata allo stadio a 68 euro, record europeo dopo la Premier League. Biglietti premium e hospitality, pur generando Pil, alzano l’asticella del tifo popolare. Esiste forse un paradosso? Più incassi per i club, meno accessibilità per il fan medio.

Dove nascono i campioni se il campetto è vuoto?

L’Osservatorio Calcio Giovani segnala che fra 2019 e 2024 la partecipazione U12 è scesa del 11 %. Zone storiche di talenti, come il Rione Traiano a Napoli o il Quadraro a Lazio, registrano meno tesserati che nel dopoguerra. Senza bacino popolare, il vivaio azzurro rischia di perdere futuri fuoriclasse.

Modelli virtuosi e vie d’uscita

Torino sperimenta rette calmierate in base all’ISEE; il Comune copre il 40 % dei costi e chiede in cambio tutoraggio scolastico ai ragazzi. A Parma, un progetto pubblico-privato permette campi gratuiti dalle 14 alle 17, con risultati: iscrizioni +22 % e minori abbandoni scolastici. Dunque si può invertire la rotta, a patto che l’intero ecosistema scelga l’equità come schema di gioco.

Source: www.gazzetta.it

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dell’educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in un’educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciò che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.
Laura Benedetti
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