Scuola in Italia

PAT * DIDACTA ITALIA: GEROSA SOTTOLINEA L’IMPORTANZA DEL CORAGGIO E DELLE INNOVAZIONI NELLA SCUOLA, MA ANCHE DEL TEMPO PER RIFLETTERE E COSTRUIRE UN FUTURO SOLIDO

By Laura Benedetti , on 24 Ottobre 2025 à 01:45 - 3 minutes to read

La platea era gremita e attenta: dirigenti, docenti, innovatori, tutti calamitati dalla promessa di una scuola più audace. Fra i pannelli luminosi di Riva del Garda, l’edizione trentina di PAT * Didacta Italia ha acceso i riflettori su coraggio, dati e riflessione. Le parole dell’assessora Francesca Gerosa hanno scandito un ritmo incalzante, quasi da laboratorio d’idee!

Didacta Italia Trentino 2025: coraggio e visione al centro

Gerosa ha subito messo le carte in tavola: “Servono nervi saldi, ma anche pause di pensiero”. Un ossimoro? No, semmai la formula per non naufragare nel mare delle riforme lampo.

Grazie al supporto di IPRASE, la Provincia autonoma di Trento ha esibito una trama di progetti che intreccia leadership osservativa, benessere emotivo e pluralità linguistica. Il pubblico ha colto l’urgenza: la didattica non può più limitarsi a contenuti, deve scolpire competenze trasversali robuste.

Gerosa richiama il coraggio come motore di riforma

“Abbiamo il dovere di rischiare per i ragazzi”, ha ribadito l’assessora, citando il progetto EVOLVE, finanziato dal FSE+. L’obiettivo? Coltivare dirigenti capaci di guidare comunità professionali di apprendimento senza timori reverenziali.

In sala qualcuno ha ricordato l’eco delle grandi case editrici: Giunti Scuola, Zanichelli, Mondadori Education, Rizzoli Education, De Agostini Scuola ed Editrice La Scuola. Tutte pronte a fornire materiali, ma con la stessa richiesta: “Dateci la cornice strategica, il resto lo costruiamo insieme”.

Dati, progetti e pratiche che cambiano le classi trentine

Roberto Ricci di INVALSI ha sciorinato numeri nitidi: dispersione esplicita in lieve calo, ma risultati di Matematica ancora sotto il 2019. Eppure il Trentino resta tra i territori d’eccellenza per il grado 13. Il messaggio è chiaro: niente trionfalismi, si corre ancora.

Silvia Minardi ha poi dipinto un affresco plurilingue. Dal CLIL alla mediazione, il progetto “Vivere, insegnare e apprendere in più lingue” mira a far germogliare una scuola realmente europea. Un assist perfetto alle aziende partner come CampusStore e FME Education che forniscono soluzioni tech a prova di futuro.

Una ricerca-azione che parla ai banchi di oggi

Elena Marta ha alzato il velo sullo spettro dei NEET nell’Alto Garda. Orientamento mirato e legami scuola-lavoro, ecco la terapia proposta. Intanto i primi 64 FaBER – facilitatori del benessere emotivo – hanno ricevuto il diploma sotto un applauso scrosciante; un segnale che la cura passa anche dai corridoi, non solo dai voti.

Tra un panel e l’altro è riecheggiato un interrogativo pungente: come evitare che l’innovazione si trasformi in semplice shopping di gadget? La risposta è arrivata a più voci: “Valutazione formativa, feedback rapido, leadership diffusa”.

Tempo per riflettere: costruire un futuro solido oltre le fiere

Chi aspettava fuochi d’artificio ha trovato, invece, un invito alla lentezza. Gerosa ha difeso il diritto di fermarsi a ponderare, perché le riforme lampo bruciano entusiasmo e lasciano ceneri. “Parlare, sentire, ascoltare”, ha ripetuto, quasi fosse un mantra.

L’eco di quest’ultimo appello si sposerà con il lavoro quotidiano nelle scuole: docenti che testano rubriche di valutazione, dirigenti che osservano lezioni, studenti che sperimentano percorsi STEAM. In fondo, il futuro solido si costruisce così, un passo ponderato dopo l’altro!

Source: www.agenziagiornalisticaopinione.it

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Laura Benedetti

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dell’educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in un’educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciò che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.

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