Crediti di Carbonio Forestali: Il Modello del Piemonte come Esempio di Eccellenza in Italia
Lโistituzione del nuovo Registro nazionale dei crediti di carbonio forestali accende i riflettori sullโeccellenza piemontese! In un mercato finalmente trasparente, il modello della Regione appare come bussola per lโintero Paese. Chi avrebbe immaginato che piccoli Comuni alpini potessero dettare la rotta a Roma?
Crediti di carbonio forestali: dal Piemonte alla ribalta nazionale
Giร dal 2023 il Piemonte dispone di un Registro regionale gestito da IPLA che cataloga ogni tonnellata di COโ sequestrata con rigore svizzero. Questo archivio pionieristico ha fornito la matrice tecnica per le linee guida approvate dal Ministero dellโAgricoltura nel 2025. Valle Stura, Valle Varaita e Bosco della Partecipanza figurano tra i primi progetti certificati, trasformando prati dโaltitudine in veri scrigni di carbonio.
Registro nazionale 2025: perchรฉ servono fiducia e tracciabilitร
Il decreto interministeriale impone a ogni progetto una durata minima di ventโanni e verifiche indipendenti periodiche: addio greenwashing, benvenuta trasparenza! Un credito equivale alla rimozione certificata di una tonnellata di COโe, monitorata in tempo reale grazie a piattaforme come Forest Sharing. Proprietari, investitori e cittadini possono seguire ogni passaggio, dallโavvio della rimboschitura fino alla vendita sul mercato volontario.
Boschi piemontesi e nuove opportunitร economiche
Lโeconomia di montagna riscopre linfa grazie ai crediti! I Comuni, spesso custodi di superfici estese, monetizzano la gestione attiva dei boschi e reinvestono in sentieri, scuole e turismo lento. Organizzazioni come Rete Clima, Etifor e PEFC Italia affiancano i tecnici comunali, garantendo corrispondenza tra selezione selvicolturale e bilancio climatico.
Come nasce un credito: lโesempio del Bosco della Partecipanza
Nel 2024 il consorzio locale, con il supporto di Compagnia delle Foreste e SISef, ha convertito prati marginali in 120 ettari di ceduo misto. Dopo il primo anno di crescita, le analisi LIDAR hanno certificato lโassorbimento di 3 400 tonnellate di COโe, tradotte in altrettanti crediti registrati e ceduti a una start-up tech torinese. Non รจ fantascienza: ogni albero viene geolocalizzato, fotografato e controllato da auditor accreditati.
Verso un mercato volontario maturo e inclusivo
La Regione lavora ora a una legge sui servizi ecosistemici che estenderร il Registro anche alla mitigazione degli inquinanti urbani. Attori come Legambiente, Fondazione AlberItalia e Federforeste spingono per criteri sociali, mentre FederlegnoArredo intravede una filiera in cui il legno strutturale certificato genera ulteriori crediti lungo tutto il ciclo di vita! In questa prospettiva, lโItalia potrebbe colmare quel modesto 7 % di crediti domestici rilevato dal CREA nel periodo 2011-2022.
Perchรฉ tutto questo fermento? Chi investe in crediti piemontesi acquista qualitร , storia e paesaggio insieme alla riduzione di COโ. Ecco la vera lezione: quando il bosco diventa partner e non semplice scenario, clima ed economie locali si rafforzano a vicenda.
Source: www.newsbiella.it
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