Scuola in Italia

Il 90% degli italiani sostiene l’introduzione del digitale come disciplina nelle scuole

By Laura Benedetti , on 12 Ottobre 2025 à 02:17 - 3 minutes to read

Nove italiani su dieci vogliono il digitale tra le materie scolastiche, subito, senza tentennamenti! Il dato, appena diffuso da Fondazione Italia Digitale e Istituto Piepoli, fotografa un entusiasmo trasversale che abbraccia età, regioni e professioni. La scuola del 2025 non può più tergiversare.

Il 90% chiede il digitale in pagella: motivazioni lampanti

L’alfabeto tecnologico è ormai cerniera fra studio e lavoro. Social network, coding e intelligenza artificiale determinano scelte, carriere, perfino relazioni sociali. Ignorarli in aula sarebbe anacronistico.

Il sondaggio rivela che il 44% degli intervistati reputa le competenze digitali le più preziose per il prossimo decennio, lasciando indietro quelle umanistiche e manuali. La richiesta non è capriccio, ma esigenza di cittadinanza attiva. Nessuno desidera che la scuola diventi un museo.

Dalle aule alle competenze 4.0: panorama 2025

Indire stima che il 78% degli istituti secondari abbia già adottato piattaforme come Weschool. Anche De Agostini Scuola, Mondadori Education e Giunti Scuola arricchiscono i loro cataloghi con video-lezioni su realtà aumentata e data science. Il trend è inarrestabile.

I dirigenti segnalano un corollario virtuoso: calo dell’assenteismo e crescita dell’autonomia negli studenti. Chi sperimenta uno storyboard interattivo tratto da Treccani comprende più in fretta l’etimologia di “algoritmo” che non sui manuali tradizionali. Il digitale diventa così bussola per la conoscenza, non semplice luccichio.

Scuole e imprese unite: Olivetti ed Enel aprono la strada

La collaborazione scuola-impresa non è più slogan. Olivetti ha donato stampanti 3D a cento licei tecnici; Enel installa colonnine di ricarica nei parcheggi scolastici trasformandoli in veri living lab sull’energia sostenibile. TIM, dal canto suo, offre connettività gigabit a tariffa simbolica per le biblioteche di zona.

Sky Italia produce un palinsesto di micro-documentari su cybersecurity trasmessi gratis alle classi quinte. L’osmosi fra didattica e industrie amplifica l’efficacia formativa e avvicina la scuola al mercato del lavoro, senza snaturarne la funzione critica. Gli studenti vedono la teoria tradursi in prototipo sotto i loro occhi, meraviglia pura!

Docenti, nonni e Intelligenza Artificiale: il triangolo virtuoso

Il 54% degli italiani approva l’uso di IA nella Pubblica Amministrazione; analogo entusiasmo si riflette in aula. Algoritmi predittivi aiutano i docenti a calibrare i percorsi per chi fatica. Nulla di arcano, solo una lente d’ingrandimento sui bisogni formativi.

Curioso? Anche i nonni partecipano. In molte città del Nord, laboratori intergenerazionali organizzati da Indire mostrano ai senior come prenotare visite mediche online. Così la scuola diventa presidio sociale, ponte fra generazioni, zapping culturale che fa bene a tutti.

Resta allora una domanda vibrante: se la volontà popolare è così schiacciante, quanto tempo impiegheremo a trasformare il digitale da optional a disciplina strutturale? Ogni mese di ritardo è una piccola occasione persa. La campanella suona: il futuro non aspetta.

Source: www.financialounge.com

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Laura Benedetti

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dell’educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in un’educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciò che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.

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