L’educazione finanziaria: una lacuna persistente nel sistema scolastico italiano
L’Italia rimane in coda alle classifiche europee di alfabetizzazione finanziaria, nonostante la Legge Capitali del 2024 abbia inserito lโargomento nellโeducazione civica. A ottobre 2025, i docenti attendono ancora linee guida operative mentre gli studenti continuano a mostrare lacune vistose. Ogni mese di ritardo riduce lโautonomia decisionale dei futuri cittadini e accresce il rischio di truffe!
Educazione finanziaria a scuola: perchรฉ lโItalia resta indietro
La riforma prevede che Banca d’Italia, Consob e Ivass definiscano i contenuti del nuovo insegnamento assieme al Ministero, ma lโaccordo di collaborazione non รจ stato ancora firmato. Nel frattempo lโunica ora settimanale di educazione civica deve contenere ambiente, diritto, sicurezza stradaleโฆ e adesso anche finanza: una coperta troppo corta per gli istituti, soprattutto per i licei generalisti.
Numeri impietosi dalle rilevazioni OCSE-Pisa
Lโultimo rapporto disponibile fotografa i quindicenni italiani a 484 punti, ben lontani dalla media OCSE di 498. Solo sei termini economici su sedici risultano davvero compresi dagli studenti italiani, un dato che Bankitalia definisce ยซcampanello dโallarme sonoroยป. Il nuovo ciclo di test, atteso per fine 2025, rischia di certificare un ulteriore scivolone se la scuola non cambierร marcia.
Ostacoli strutturali e carenza di formazione docenti
Molti insegnanti confidano ancora in dispense ยซfai da teยป, senza un percorso organico nรฉ materiali calibrati sui diversi ordini di scuola. Il disallineamento si nota giร nel primo biennio delle superiori, quando gli studenti iniziano a lavorare nei weekend e aprono il loro primo conto online senza conoscere concetti base come il tasso annuo nominale.
Unโora settimanale non basta: la denuncia dei presidi
Il presidente dellโAssociazione nazionale dirigenti scolastici ricorda che lโeducazione civica รจ ยซcontenitore enciclopedicoยป e ammette che quasi nessun istituto riesce a coprire tutti i temi previsti. Le stesse scuole tecniche, pur piรน sensibili alla materia, devono sacrificare ore di esercitazione laboratoriale per inserire nozioni su investimenti sostenibili o inflazione.
Alleati possibili: banche, associazioni e media
Il vuoto ministeriale viene in parte colmato da iniziative di sistema: Intesa Sanpaolo gira il Paese con un ยซTour dellโeducazione finanziariaยป che raggiunge soprattutto le ragazze; Unicredit sostiene workshop sul budget familiare; la FEduF promuove moduli digitali usati da 50 istituti nellโultimo anno scolastico.
Dalla teoria alla pratica: esempi che funzionano
Studenti del tecnico economico di Verona hanno simulato un portafoglio titoli insieme ad Altroconsumo, scoprendo lโeffetto valanga delle commissioni occulte. A Bari, il format televisivo di Rai Scuola ยซEconomis3ยป ha trasformato una lezione sulle criptovalute in un quiz interattivo, tenendo la classe incollata allo schermo. Anche Junior Achievement Italia lancia contest di micro-imprenditorialitร : squadre di sedicenni presentano business plan valutati da mentor di ABI.
Senza un quadro nazionale si rischia un’Italia a due velocitร
Gli istituti che godono di partnership con fondazioni bancarie ricevono corsi, visite in filiale, perfino stage in asset management; altri devono arrangiarsi con video su YouTube e fogli Excel scaricati online. Il divario si traduce in competenze diseguali che, una volta fuori dalle aule, incidono sul tasso di indebitamento giovanile e sulla propensione al risparmio.
ร il momento di passare dal volontariato allโobbligo curricolare
Se il Ministero finalizzasse entro lโanno il protocollo con le autoritร di vigilanza, i docenti potrebbero accedere a corsi erogati da Scuola Superiore della Magistratura e Banca d’Italia, replicando il modello virtuoso giร sperimentato per la sicurezza digitale. Senza questo passo, lโeducazione finanziaria resterร un lusso geografico e non un diritto universale.
Il futuro di milioni di ragazzi dipende da scelte didattiche puntuali: ogni nuovo termine economico appreso a scuola si trasforma in un errore evitato nella vita reale. Basta tentennare; serve un programma ufficiale, continuo e valutato. Chi raccoglierร la sfida prima che il gap diventi voragine?
Source: www.ilsole24ore.com
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