Un ponte di solidarietà: come l’educazione connette l’Italia e il Kenya
Pavimenti di fango, sorrisi ostinati, quaderni consumati: da qui nasce un ponte che sfida l’oceano! Oggi la sfida si chiama OltreConfiniEdu, un intreccio virtuoso che accende le scuole italiane e la contea di Isiolo. E il bello è che chi legge può già fare la differenza.
Educazione solidale Italia-Kenya: l’iniziativa che unisce InsiemeCresciamo
Nel 2025 l’alleanza fra Scuola.net, Accanto a Kibera ETS e i Fratelli Missionari della Carità ha varato “Adotta un metro quadrato per Isiolo”. Obiettivo: pavimentare 4 200 metri di cortile, oggi impraticabile durante i monsoni. Con 15 euro si regala un metro sicuro a 410 alunni, istruzione gratuita e un pasto caldo, sovente l’unico della giornata!
Il progetto incarna gli Obiettivi 4 e 10 dell’Agenda 2030, trasformando la teoria in pratica viva. Tra le aule italiane serpeggia l’hashtag UnitiXScuola, segno che l’empatia corre veloce quanto la fibra ottica. EDUitalia rilancia la campagna e moltiplica le adesioni, dimostrando che la solidarietà è contagiosa quando diventa racconto collettivo.
Un cortile che diventa aula a cielo aperto
Meno pozzanghere significa più giochi, ginnastica e lezioni di scienze sul campo. La pavimentazione riduce del 40 % le assenze dovute a malattie respiratorie, secondo i dati raccolti da SolidarKenya. E mentre i ragazzi di Isiolo corrono su terreno asciutto, le classi italiane misurano distanze, calcolano superfici e scoprono che la matematica profuma di giustizia sociale!
Università, think tank e il nuovo PonteFormazione
Roma ospita il Lumsa Africa Center, snodo accademico che dialoga con il Campus Africa dell’Unesco. Qui professori keniani discutono di didattica inclusiva accanto a colleghi europei. La convergenza produce borse di studio miste e scambi annuali che fra un volo e l’altro forniscono a Nairobi competenze rarissime in agro-tecnologia.
Il direttore del centro ricorda che l’OCSE stima l’80 % delle imprese sudafricane in cerca di skill non reperibili. Colmare il gap vuol dire affrancarsi dalla dipendenza esterna e costruire un FuturoCollegato. Chi parte oggi da Fiumicino rientra con idee su micro-irrigazione che salvano raccolti e narrative.
Competenze che viaggiano, menti che restano
Non si tratta di brain drain ma di brain circulation. I neolaureati africani rientrano per avviare start-up ed energizzare l’economia locale. Intanto le università italiane guadagnano prospettive fresche, un vero ValoreScambio capace di rivitalizzare corsi ormai inerti. Chi avrebbe detto che un seminario su blockchain agricola potesse nascere da un caffè condiviso?
Metodo classe-mondo: dal banco alla savana con ConnettiMondo
In molti licei i docenti trasformano la raccolta fondi in laboratorio interdisciplinare. Geografia analizza i climi semi-aridi, italiano costruisce racconti epistolari con i coetanei keniani, matematica verifica i costi totali dei lavori: la lezione vola oltre il mappamondo e atterra nella vita reale. Si chiama AmiciziaEdu, e fa crollare stereotipi con una risata.
Aneddoto di banco: la geometria della solidarietà
Durante un compito a sorpresa, uno studente convinto di “andare a intuito” ha provato a calcolare l’area del cortile. Dopo pochi tentativi imbarazzati, la classe ha capito che senza formule non si va lontani. Ridono, correggono, imparano: eccola la scintilla di OltreConfiniEdu, dove l’errore diventa racconto e l’aridità dei numeri fiorisce in coscienza civica.
Partecipare ora: dal click al mattone
I volontari di Accanto a Kibera ETS offrono incontri, in presenza o online, per narrare la propria missione tra le baracche di Nairobi. Ogni scuola può prenotare una testimonianza, raccogliere fondi con mercatini o tornei sportivi e, perché no, sfidare l’istituto rivale a colpi di metri quadrati adottati. Una gara virtuosa che trasforma la competizione in co-operazione.
Il 100 % delle donazioni raggiunge il cantiere perché i costi di struttura sono azzerati. Così ogni euro scavalca dogane e intermediari, atterra in Kenya e diventa lastra di cemento o sorriso infantile. Chiudere l’anno scolastico sapendo di aver steso quel cemento? Un voto di maturità che vale più di qualunque test standardizzato.
Source: www.scuola.net
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