Scuola in Italia

L’Unione Europea avverte l’Italia: emergenza precariato nel settore scolastico

By Laura Benedetti , on 8 Ottobre 2025 ร  01:28 - 3 minutes to read
scopri le ultime notizie e approfondimenti sull'emergenza del precariato scolastico in italia: cause, conseguenze e possibili soluzioni per docenti e personale ata.

Lโ€™Europa batte i pugni sul banco e lโ€™Italia non puรฒ piรน far finta di niente! Tre lettere dโ€™infrazione, un parere motivato e ora il deferimento alla Corte di Giustizia fotografano un sistema scolastico che vive di supplenze. Il verdetto suona: emergenza precariato.

Emergenza precariato scolastico: numeri che fanno tremare

Oltre 250 000 supplenze sono giร  attive, di cui 182 000 riguardano docenti e ben 121 000 il sostegno. Nei corridoi si contano 23 200 cattedre rimaste vuote nonostante i due concorsi PNRR; il sostegno garantisce continuitร  solo nel 24 % dei casi. Tra il personale Ata il 30 % รจ precario, e la curva sale perchรฉ le immissioni in ruolo seguono solo i pensionamenti.

Perchรฉ Bruxelles suona l’allarme per Roma

La Commissione europea ricorda che il Ministero dell’Istruzione aveva ricevuto diffide giร  nel 2019 e nel 2020; nel 2023 รจ arrivato il parere motivato, oggi il deferimento. Lโ€™accusa? Uso ยซabusivoยป di contratti a termine e condizioni discriminatorie rispetto al personale stabile. Le norme Ue impongono tutele dopo un triennio continuativo, ma in Italia cโ€™รจ chi rinnova la stessa supplenza da dieci anni!

I sindacati alzano la voce: prove di un fronte comune

FLC CGIL parla di โ€œscuola che muore di precariatoโ€ e minaccia ricorsi in ogni sede. CISL Scuola rivendica un piano straordinario di assunzioni, mentre UIL Scuola chiede di valorizzare lโ€™esperienza maturata. Anche Gilda degli Insegnanti, SNALS Confsal e ANIEF convergono: niente nuovo reclutamento senza prima stabilizzare gli idonei. In mezzo, lโ€™associazione Proteo Fare Sapere invita a unโ€™alleanza civica per difendere la dignitร  del lavoro educativo.

Il Ministero tra riforme e promesse

Il ministro Valditara evoca una riforma di reclutamento che unifichi concorsi e percorsi abilitanti. Tuttavia il Miur, oggi ridenominato Ministero dell’Istruzione, non mostra piani concreti per coprire subito le cattedre vacanti. Servono fondi, ma soprattutto volontร  politica di superare la logica del โ€œtappabuchiโ€.

Le ricadute in classe: continuitร  didattica a rischio

Ogni settembre gli studenti salutano professori che non rivedranno piรน; la fiducia va in frantumi e i programmi si accartocciano come appunti stropicciati. Basta una battuta di un alunno, โ€œProf, lei resta almeno fino a Natale?โ€, per capire la frattura emotiva. Nei casi di sostegno la situazione รจ persino piรน grave: cambiare referente compromette percorsi inclusivi costruiti con pazienza artigianale.

Soluzioni possibili: stabilizzare, non tamponare!

Gli esperti di Eurydice Italia mostrano che Francia e Portogallo hanno ridotto il precariato inserendo un limite massimo di rinnovi e premiando il servizio continuativo. In Italia si potrebbe imitare la scelta: trasformare in organico stabile i posti in deroga sul sostegno, allargare le graduatorie GPS e aggiornare i vetusti parametri Ata. Serve poi un monitoraggio pubblico, trasparente, consultabile dalle famiglie: lโ€™abuso della precarietร  smetterebbe di essere invisibile.

Alla fine, la scuola non chiede miracoli. Vuole solo che chi entra in classe il 15 settembre possa chiuderla a giugno con gli stessi volti davanti. La vera rivoluzione? Stabilizzare รจ piรน economico che cambiare docente ogni anno: Bruxelles lo sa, gli studenti pure. Ora tocca a Roma fare i compiti.

Source: www.flcgil.it

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dellโ€™educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in unโ€™educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciรฒ che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.
Laura Benedetti
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