Scuola in Italia

I genitori devono intervenire? Quando la scuola superiore diventa un incubo

By Laura Benedetti , on 29 Luglio 2025 à 10:51 - 3 minutes to read

La scuola superiore dovrebbe essere un periodo di crescita e scoperta, ma per molti ragazzi si trasforma in un vero incubo. Ansia, difficoltà di apprendimento, conflitti con i professori o problemi con i compagni possono rendere ogni giorno una battaglia. I genitori si trovano spesso divisi tra il desiderio di aiutare e la paura di interferire troppo.

Segnali che la scuola è diventata un problema

Come capire quando la situazione sta sfuggendo di controllo? Alcuni indicatori sono chiari:

🎯 Cambiamenti improvvisi nel comportamento o nell’umore
📉 Calo inspiegabile del rendimento scolastico
🤒 Sintomi fisici ricorrenti (mal di testa, nausea) prima di andare a scuola
😴 Difficoltà a dormire o incubi frequenti
🚫 Tentativi ripetuti di evitare la scuola

Quando questi segnali persistono per settimane, è il momento di agire. L’ansia scolastica non va sottovalutata: può trasformarsi in un vero disturbo se non affrontata tempestivamente.

Quando e come intervenire come genitori

L’intervento genitoriale richiede equilibrio. Essere troppo presenti può peggiorare la situazione, mentre un totale disinteresse lascia il ragazzo solo di fronte alle difficoltà.

Ecco alcune strategie efficaci:

👂 Ascolto attivo senza giudizio
🤝 Collaborazione con gli insegnanti
📆 Organizzazione di una routine di studio nella cameretta
🧠 Insegnamento di tecniche anti-ansia
💪 Rinforzo dell’autostima

Importante ricordare: non si tratta di risolvere i problemi al posto loro, ma di fornire gli strumenti per affrontarli. L’obiettivo è un apprendimento sereno e duraturo.

Il ruolo della scuola e degli insegnanti

Una ScuolaSicura dal punto di vista emotivo è fondamentale. Gli insegnanti hanno la responsabilità di:

👀 Riconoscere precocemente i segnali di disagio
🔄 Adattare i metodi didattici alle diverse esigenze
❤️ Creare un clima inclusivo in classe
📞 Comunicare regolarmente con le famiglie

Purtroppo, non tutte le scuole sono attrezzate per gestire queste situazioni. In questi casi, i GenitoriAttivi possono fare la differenza chiedendo colloqui o sollecitando interventi specifici.

Quando serve un aiuto professionale

In alcuni casi, il supporto educativo familiare e scolastico non basta. È importante riconoscere quando rivolgersi a uno specialista:

⚠️ Quando i sintomi fisici diventano invalidanti
💔 In presenza di autolesionismo o pensieri suicidi
📉 Quando il rendimento scolastico crolla improvvisamente
😰 In caso di attacchi di panico o fobia scolastica

Psicologi e pedagogisti possono aiutare a rompere il circolo vizioso dell’ansia, lavorando sia con il ragazzo che con la famiglia. Il parent training è particolarmente utile per migliorare la comunicazione.

Prevenire è meglio che curare

Creare le condizioni per una crescita ottimale fin dall’inizio può evitare molti problemi. Ecco come:

🏠 Ambiente domestico sereno e supportivo
📚 Abitudini di studio regolari fin dalle medie
🗣️ Dialogo costante su scuola ed emozioni
⚖️ Equilibrio tra studio e tempo libero
👨‍👩‍👧‍👦 Coinvolgimento di entrambi i genitori (SostegnoPaterno incluso)

Ricordiamo sempre: ogni adolescente è diverso. Ciò che funziona per uno potrebbe non andare bene per un altro. L’importante è mantenere sempre aperti i canali di comunicazione.

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Laura Benedetti

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dell’educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in un’educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciò che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.

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