Scuola in Italia

Il Giubileo degli studenti e dei docenti: una celebrazione della scuola cattolica in Italia

By Laura Benedetti , on 1 Novembre 2025 à 01:10 - 4 minutes to read

Fervore, folla, futuro! Il Giubileo del mondo educativo accende Roma con un entusiasmo che contagia. Migliaia di studenti e docenti arrivano da ogni continente per celebrare la scuola cattolica e riscoprire la speranza che nasce dai banchi. Un avvenimento che trasforma la Capitale in un gigantesco cortile didattico.

Giubileo del mondo educativo 2025: numeri, speranza e sfide

Il network scolastico cattolico coinvolge 231 mila istituzioni in 171 Paesi, con quasi 72 milioni di alunni. Roma, dal 27 ottobre al 1° novembre, ospita oltre ventimila partecipanti: un pellegrinaggio di idee prima ancora che di corpi. Il cardinale Tolentino de Mendonça e il ministro Valditara evocano una “pedagogia della speranza” capace di scardinare la rassegnazione.

Nell’Auditorium della Conciliazione l’aria è vibrante: cori multilingue, workshop lampo, testimonianze che passano dal keniano che studia agraria al liceale veneto appassionato di coding. Tutti stretti da un filo rosso: la voglia di costruire comunità autentiche!

Roma diventa aula globale per studenti e docenti cattolici

Ogni mattina una messa poliglotta in San Pietro, poi laboratori diffusi tra Media Vaticana e la Pontificia Università Lateranense. Si discute di IA etica, sport inclusivo con il Centro Sportivo Italiano, e di pastorale digitale insieme a Radio Vaticana. Quale altro evento riesce a far dialogare un professore di fisica di Manila con una suora informatica di Buenos Aires?

Nei corridoi si incrociano libri freschi di stampa targati Libreria Editrice Vaticana, mentre gli stand di Fidae e Unitalsi offrono progetti di volontariato per gli studenti che desiderano mettere le mani in pasta, subito.

La rete della scuola cattolica in Italia: dati e prospettive

Nel Belpaese operano 7 379 istituti, frequentati da 503 869 alunni. Il 59,9 % è al Nord, il 25,2 % al Sud, dove si concentrono le difficoltà maggiori. Impressiona il calo: in quattordici anni sono scomparsi quasi duecentomila studenti e duemila scuole. Eppure, la presenza di 35 061 allievi non italiani e 11 122 disabili testimonia una capacità di accoglienza che non arretra.

Il Centro Studi per la Scuola Cattolica fotografa la situazione e rilancia: non basta sopravvivere, occorre innovare! Laboratori STEAM, campus estivi con Avvenire, gemellaggi linguistici sostenuti dall’Istituto Toniolo. Strategie che puntano su qualità e radicamento territoriale.

“Intelligenza artigianale”, il tema che ispira il futuro didattico

Il XXVII Rapporto, dal titolo spiazzante, mette al centro la “manualità della mente”. Basta idee prefabbricate: servono percorsi che modellino pensiero critico e competenze pratiche, quasi fossero ceramiche di Deruta. Monsignor Giuliodori lo spiega con una metafora folgorante: “Il banco è un banco di lavoro”. Una prospettiva che entusiasma i docenti maker e i ragazzi dei CFP gastronomici.

Curioso notare come l’espressione abbia già ispirato podcast prodotti da San Paolo Edizioni e un ciclo di webinar diffusi da Media Vaticana. La sinergia fra carta, etere e web appare la via maestra per tenere agganciati gli “nativi multipiattaforma”.

Alleanze educative: associazioni e media al servizio del Giubileo

Aule affollate? Meglio reti di collaborazione! Azione Cattolica Italiana propone tutoraggi peer-to-peer, la Fidae coordina hackathon inclusivi, mentre Unitalsi offre pellegrinaggi esperienziali per studenti con fragilità. Un mosaico di proposte che spinge i ragazzi a uscire dal loro guscio.

Il fronte mediatico non resta a guardare. Avvenire racconta il Giubileo con dirette sprint, Radio Vaticana lancia una rubrica quotidiana di voci “on the road”, e i creators di Centro Sportivo Italiano documentano le maratone solidali al Gianicolo. Chi pensava che la scuola cattolica fosse polverosa si ritrova disorientato: innovazione e tradizione qui ballano lo swing!

In conclusione una domanda risuona nei corridoi del Laterano: saremo capaci di rendere permanente questo clima di entusiasmo? La risposta, dicono gli organizzatori, dipende da quanto ognuno saprà mettere in campo la propria “intelligenza artigianale”. E, guardando i volti accesi dei ragazzi, c’è da scommettere che la sfida è partita sul serio.

Source: www.acistampa.com

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Laura Benedetti

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dell’educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in un’educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciò che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.

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