Scuola in Italia

Maturità : come una materia facoltativa può diventare un incubo per il voto finale

By Laura Benedetti , on 5 Luglio 2025 à 04:56 - 2 minutes to read
scopri come una materia facoltativa può influenzare il voto finale nella maturità e trasformarsi in un incubo per gli studenti. approfondisci le difficoltà e le strategie per affrontare al meglio questa sfida importante.

Un voto di maturità può cambiare il futuro di uno studente. Ma quando una materia facoltativa diventa un ostacolo insormontabile, il sogno del 100 può trasformarsi in un incubo. Ecco come un semplice dettaglio può ribaltare mesi di preparazione.

Quando l’opzionale diventa obbligatorio: il paradosso delle materie facoltative

In teoria, una materia facoltativa dovrebbe essere una scelta. In pratica, spesso si trasforma in un requisito nascosto. Molti studenti sottovalutano l’impatto di queste discipline sul voto finale, pagandone le conseguenze.

Prendiamo il caso di Marco, studente modello con una media di 9 in tutte le materie principali. Ha scelto storia dell’arte come opzionale, pensando di “farla semplice”. Risultato? Un 6 che gli ha abbassato la media complessiva di quasi due punti.

  • 🎨 Materie artistiche: spesso considerate “leggere” ma con criteri di valutazione soggettivi
  • 💻 Informatica: richiede competenze pratiche che non tutti possiedono
  • 🌍 Lingue straniere aggiuntive: l’illusione di “parlarlo bene” non sempre corrisponde alla realtà

La trappola del “tanto non conta”: perché sbagliano tutti

“Tanto è facoltativa, non influisce sul voto”. Questa convinzione ha rovinato più carriere scolastiche di quanto si pensi. Il sistema di calcolo del punteggio premia la costanza in tutte le discipline, nessuna esclusa.

Nel 2025, con le nuove regole del Miur, l’importanza delle materie opzionali è aumentata. Ora contribuiscono al 15% del voto finale, contro il 10% del 2024. Un cambiamento che molti non hanno considerato.

I 3 errori fatali

  1. 🤯 Scegliere la materia “più facile” invece di quella che piace davvero
  2. 📉 Trascurare lo studio pensando che non conti
  3. 🔄 Cambiare idea all’ultimo momento senza una preparazione adeguata

Storie di ordinaria follia: quando il ricorso peggiora la situazione

La sentenza di Teggiano insegna: contestare un voto può costare carissimo. Quella studentessa, convinta di meritare di più, ha finito per pagare 4000 euro di spese legali. E il voto? Cambiato di un solo punto.

I giudici hanno ribadito un concetto chiaro: le commissioni d’esame hanno ampia discrezionalità. A meno di errori macroscopici, è quasi impossibile far valere le proprie ragioni in tribunale.

Strategie salva-voto: come sopravvivere all’opzionale

Non tutto è perduto. Con il giusto approccio, la materia facoltativa può trasformarsi da nemica ad alleata. Ecco come:

  • 🔍 Scegliere con cura: meglio una materia che appassiona davvero
  • ⏱️ Dedicare tempo costante: non solo all’ultimo momento
  • 🧠 Sfruttare i punti forti: se si è bravi in matematica, un’opzionale scientifica può fare la differenza

Alla fine, il segreto è semplice: trattare ogni materia, anche quella facoltativa, con lo stesso impegno delle altre. Perché in gioco c’è molto più di un semplice voto.

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dell’educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in un’educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciò che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.
Laura Benedetti
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