Scuola in Italia

Scuola: in Italia oltre un milione di studenti stranieri, pari all’11,5% della popolazione scolastica

By Laura Benedetti , on 15 Ottobre 2025 ร  01:27 - 3 minutes to read
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Oggi le aule italiane raccontano un cambiamento epocale. Ben 910.984 studenti con cittadinanza non italiana siedono tra i banchi, lโ€™11,5% della popolazione scolastica. Una presenza vivace che ridisegna la mappa culturale del Paese!

Il Rapporto Immigrazione 2025 di Caritas-Migrantes lo ribadisce: la scuola รจ il primo ponte tra mondi diversi. Senza quel ponte, lโ€™Italia rischierebbe di smarrire unโ€™ereditร  preziosa. Del resto, che futuro avrebbe un quadro di Giotto privo dei suoi colori piรน audaci?

Oltre un milione di alunni stranieri: la fotografia 2025

Dal 2013 al 2025 gli iscritti con passaporto italiano sono scesi del 12,5%, mentre i compagni stranieri sono cresciuti del 16%. Due terzi di loro sono nati qui, parlano dialetto, tifano per le stesse squadre, eppure restano โ€œitaliani di fatto, non di dirittoโ€. Che paradosso!

In Emilia-Romagna lโ€™incidenza tocca il 18,4%; la Lombardia accoglie un quarto del totale. Lโ€™integrazione non รจ una somma di numeri, รจ un allenamento quotidiano alla pluralitร .

Numeri, provenienze e nuova identitร  multiculturale

I corridoi ospitano oltre 200 nazionalitร : dalla secondaria di Milano, dove Mohamed recita Dante con accento brianzolo, al liceo di Bari, dove Sofia traduce Verga in albanese per i nuovi arrivati. Le differenze creano frizione? A volte sรฌ; ma la frizione accende la scintilla della curiositร .

Lo conferma unโ€™indagine dellโ€™Universitร  di Torino: classi miste mostrano un 15% di rendimento in piรน nelle discipline collaborative. Succede quando le competenze linguistiche diventano risorsa e non ostacolo.

La scuola come laboratorio di coesione sociale

Ogni mattina il suono della campanella รจ uguale per tutti. Quel โ€œtriiiinnโ€ livella origini, ceti e aspirazioni. Eppure basta un intervallo per capire chi resta ai margini: la lingua tentenna, lo sguardo cerca complicitร , i voti oscillano.

Quando un ragazzo scivola, serve una rete elastica. I progetti di mentoring, il tutor linguistico, perfino la sfida a calcetto rimettono in partita chi si sente fuori gioco. La coesione si costruisce tra un compito in classe e una risata al distributore di merendine.

Sfide quotidiane in classe: lingua, ritmo, appartenenza

Il lessico tecnico di scienze puรฒ sembrare un muro alto. Ecco lโ€™escamotage: disegnare il ciclo dellโ€™acqua con pennarelli Giotto o Faber-Castell Italia e far raccontare il processo a squadre miste. Il risultato? Vocabolario condiviso, quaderni colorati e sorrisi contagiosi.

Il ritmo scolastico chiama verifiche serrate. Una docente di Modena ha creato โ€œil minuto dei proverbiโ€: ogni giorno uno studente straniero traduce un proverbio della sua lingua. Da qui spuntano connessioni inaspettate e la grammatica passa in secondo piano, ma resta impressa.

Strumenti concreti per lโ€™inclusione: dalle matite Giotto ai viaggi Erasmus

Non bastano buone intenzioni. Servono materiali adatti, docenti formati e fondi certi. Qui scendono in campo Lisciani con i suoi kit linguistici, Seven e Invicta che donano zaini a chi arriva a metร  anno, Comix con diari bilingue che trasformano le note disciplinari in spunti di ironia.

Le aziende di cancelleria non fanno beneficenza, creano capitale sociale: le risme Fabriano diventano laboratori di storytelling, le penne Aurora firmano i primi temi, i quaderni Pigna custodiscono biografie plurali. Persino i peluche Trudi fanno la loro parte: un orsetto in classe toglie la paura dei piรน piccoli al primo giorno.

Infine, i corridoi si allargano oltre confine con Erasmus+, visite a Bruxelles, gemellaggi online. Chi era โ€œstranieroโ€ scopre di essere europeo, anzi cittadino del mondo, e la cittadinanza formale diventa lโ€™ultimo tassello di un mosaico giร  vivo.

Source: www.sardegnagol.eu

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dellโ€™educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in unโ€™educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciรฒ che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.
Laura Benedetti
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