Le politiche scolastiche in Italia e il crescente fenomeno dei NEET: un problema da affrontare
In Italia il numero di giovani che non studiano nรฉ lavorano cresce a ritmi preoccupanti. Gli ultimi dati segnalano che il fenomeno dei NEET sta divorando talenti proprio mentre lโeconomia rincorre competenze digitali e green. Serve un cambio di rotta, deciso e rapido!
NEET in Italia: numeri 2025 e perchรฉ preoccupano
Istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) stima oltre 1,3 milioni di ragazzi fra 15 e 29 anni fuori da scuola e lavoro; il 48 % risiede nel Mezzogiorno. Lโimpatto economico sfiora il 3 % del PIL in mancata produttivitร e welfare. Il Ministero dell’Istruzione, erede del vecchio MIUR, riconosce che dispersione, povertร educativa e mismatch formativo alimentano lโemorragia.
Radici profonde: scuola diseguale, orientamento fragile
Lโultimo rapporto della Fondazione Agnelli mostra che uno studente su cinque abbandona entro i 18 anni nelle province con il minor investimento scolastico. Al Nord la rete di alternanza funziona; al Sud gli stage restano sulla carta. Quando i test INVALSI rilevano lacune di base, lโautostima crolla e il rischio NEET si moltiplica!
Politiche scolastiche recenti: luci, ombre e sfide aperte
Negli ultimi due anni il Piano di potenziamento STEM ha portato 11 000 laboratori digitali nelle scuole superiori. Buona notizia? Sรฌ, ma senza docenti formati resta hardware inutilizzato. La voce critica dellโANP (Associazione Nazionale Presidi) denuncia bandi farraginosi, mentre CISL Scuola chiede tutor di orientamento stabili in organico.
Transizione scuola-lavoro: il nodo di un ponte ancora fragile
Il programma Garanzia Giovani ha inserito 420 000 ragazzi in percorsi professionalizzanti, ma solo il 38 % trova un impiego duraturo dopo dodici mesi. Lโassenza di un coordinamento forte tra scuole, imprese e centri per lโimpiego lascia intere province senza offerte reali. Eppure esistono buone pratiche: lโaccordo con Universitร degli Studi di Roma La Sapienza per micro-corsi estivi gratuiti ha dimezzato i drop-out di Roma Est.
Strategie innovative per ridurre i NEET: la forza delle alleanze territoriali
Quando scuola, terzo settore e aziende agiscono in sinergia, la rotta cambia. I Community Hub avviati da Save the Children Italia offrono doposcuola, mentoring e tirocini: lโ85 % degli iscritti torna a studiare o lavora entro sei mesi. Qui i docenti diventano coach, le imprese portano casi reali, e gli psicologi aiutano a ritrovare motivazione.
Verso una scuola che trattiene talenti
Integrare dati ISTAT, risultati INVALSI e feedback degli studenti consente di intervenire prima che lโabbandono diventi cronico. Campus di orientamento estivo, tutor di peer-education e micro-certificazioni digitali mostrano giร segnali di successo in Emilia-Romagna. Manca perรฒ un coordinamento nazionale che premi le best practice e le replichi senza burocrazia soffocante.
Chiude la riflessione la voce di una studentessa: ยซSenza quel laboratorio pomeridiano avrei lasciatoยป. ร un lampo che ricorda quanto ogni progetto debba puntare dritto al cuore dei ragazzi, prima ancora che alle statistiche.
Source: www.strisciarossa.it
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