Riforma della Maturità: Tassinari di Forza Italia sottolinea l’importanza della scuola italiana
Un decreto atteso da anni rimette al centro la Scuola Italiana. L’Esame di Maturità torna rito fondante, non semplice verifica. A dirlo, con voce ferma, è la deputata Rosaria Tassinari.
Riforma della Maturità 2025: cosa cambia davvero
Il provvedimento voluto dal Governo Italiano attribuisce nuova dignità all’esame conclusivo delle superiori. Regole stabili, commissioni più equilibrate, prove calibrate sulle competenze: il MIUR promette coerenza fra programmi e valutazione. Non è un dettaglio; è il tentativo di restituire prestigio a un passaggio che definisce il futuro di 500 000 studenti ogni anno!
Una prova più autorevole e meritocratica
Sparisce l’impressione di lotteria. Il nuovo orale, strutturato su nucleo disciplinare e progetto personale, mette in luce ricerca e spirito critico. Chi ha talento potrà brillare; chi è impreparato dovrà rimboccarsi le maniche. Il messaggio della Commissione Istruzione è chiaro: merito sì, ma con sostegni mirati a chi fatica.
Dalle aule al mondo del lavoro: il ponte degli ITS
L’emendamento più applaudito riguarda gli istituti tecnici, professionali e le ITS Academy del Made in Italy. Entrano a pieno titolo nell’architettura formativa, ricevendo pari dignità rispetto ai licei. La neonata Fondazione “Imprese e Competenze per il Made in Italy” agevola l’incontro fra scuola e imprese, cruciale in un paese che esporta eccellenza manifatturiera.
Racconto di laboratorio: quando la teoria incontra la pratica
Immaginate una quarta meccanica a Bologna. Gli studenti progettano un ingranaggio in 3D al mattino e lo stampano nel pomeriggio, guidati da un tutor aziendale che racconta il mercato reale. Nuovo esame, stessa passione: lo studente presenta quel prototipo all’orale, dimostra padronanza di fisica, economia e inglese tecnico. E conquista già un colloquio in azienda.
Una scuola che unisce: libertà di scelta e pari dignità
Forza Italia rivendica il principio di pari valore per ogni percorso: liceale, tecnico o professionale. Si tutela la libertà di scelta, si premia l’impegno, si favorisce la mobilità sociale. Il risultato? Un sistema capace di includere, motivare e preparare cittadini pronti alle sfide della transizione digitale e verde.
Ruolo delle istituzioni: Camera, Senato e MIUR in sinergia
La riforma ha superato l’esame della Camera dei Deputati con 154 voti favorevoli e ora approda al Senato della Repubblica. Il Ministero dell’Istruzione segue l’iter con attenzione, pronto a emanare le linee guida operative. Se tutto procede, le nuove norme entreranno in vigore già dal prossimo giugno, dando alla Riforma Scolastica un impulso rapido e concreto.
Chi si chiede se la scuola possa davvero cambiare troverà presto risposte non solo sui banchi, ma nei laboratori, nelle aziende, nelle università. In fondo, l’esame non è che l’inizio: il bello viene dopo!
Source: www.forlitoday.it
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