Scuola in Italia

14 anni e scelta della scuola : l’errore più comune che si fa pensando solo al “prestigio”

By Laura Benedetti , on 16 Luglio 2025 à 12:37 - 3 minutes to read
scopri perché, a 14 anni, molte famiglie commettono l'errore di scegliere la scuola solo in base al prestigio. approfondisci l'importanza di considerare le reali esigenze educative e le passioni dei propri figli per una scelta più consapevole.

La scelta della scuola superiore a 14 anni può segnare il futuro di uno studente. Troppo spesso però, genitori e ragazzi cadono nella trappola del “prestigio” a tutti i costi, trascurando fattori cruciali come le attitudini personali e la reale motivazione. Un errore che può costare caro in termini di abbandoni scolastici e frustrazione.

Perché il prestigio non basta per scegliere la scuola giusta

Quante volte si sente dire “mio figlio farà il classico/scientifico perché è la scuola migliore”? 🤔 Peccato che “migliore” spesso significhi solo “più difficile” o “più blasonato”. La verità? Un liceo prestigioso dove lo studente non si trova è come una Ferrari senza benzina: bella da vedere, ma incapace di muoversi.

I dati parlano chiaro: il 30% degli studenti cambia scuola dopo il primo anno, spesso perché aveva scelto basandosi solo sulla reputazione dell’istituto. La prof.ssa Rossi del liceo Manzoni racconta: “Vediamo troppi ragazzi brillanti demotivarsi perché spinti verso percorsi che non sentono loro. L’orgoglio di dire ‘mio figlio fa lo scientifico’ non basta a compensare cinque anni di sofferenza”.

I 3 segnali che stai sbagliando approccio

🔹 Stai parlando solo tu – Se i discorsi sulla scuola sono monopolio dei genitori, c’è un problema
🔹 Hai già deciso prima di ascoltare – “Nella nostra famiglia tutti fanno il classico” non è un argomento valido
🔸 Valuti solo i voti – Un 10 in matematica non significa automaticamente vocazione per ingegneria

Come capire davvero la scuola giusta (senza farsi ingannare)

La scelta perfetta nasce dall’incrocio di tre elementi: attitudini, interessi e stile di apprendimento. La prof.ssa Martini suggerisce: “Fate questo test: immaginate vostro figlio alle 14.30 di un mercoledì di novembre. Se la prospettiva di studiare quella materia per altre 3 ore lo entusiasma, siete sulla buona strada”.

Ecco cosa valutare davvero:
Materie cardine – Quali sono le discipline principali? Sono in linea con i punti forti dello studente?
Metodologia – Teorica o pratica? Lezioni frontali o laboratori?
Orientamento post-diploma – Quali strade apre realmente quel percorso?

Storie vere: quando la scelta sbagliata diventa un incubo

Marco, 16 anni: “Mi hanno spinto allo scientifico perché ‘con il classico non fai niente’. Dopo due anni di insufficienze in matematica, ho cambiato con l’artistico. Ora sono il migliore della classe”. 🎨

Giulia, ex studentessa: “Al linguistico mi dicevano sempre ‘con tutte queste lingue troverai lavoro sicuro’. Peccato che odiassi studiare grammatica. Ora faccio la chef e sono finalmente felice”. 👩‍🍳

Gli strumenti pratici per una scelta consapevole

1️⃣ Giornate di orientamento – Non limitatevi a raccogliere opuscoli, fate domande precise ai docenti
2️⃣ Test attitudinali – Quelli seri (non i quiz su Facebook!) possono dare indicazioni preziose
3️⃣ Prove pratiche – Molte scuole offrono lezioni dimostrative per provare l’atmosfera
4️⃣ Colloqui con ex studenti – Loro vi diranno la verità su com’è davvero quel percorso

La domanda che nessuno fa (ma dovrebbe)

“Cosa ti piace fare quando non sei a scuola?” 🧐 La risposta spesso rivela più di mille test. Uno studente che passa il tempo a smontare oggetti probabilmente avrà più soddisfazione in un tecnico che in un liceo teorico.

Il preside Bianchi conclude: “Il vero prestigio di una scuola sta nel far emergere il meglio di ogni studente, non nell’avere il programma più difficile. Un meccanico felice vale più di un avvocato frustrato”. Parole sagge da appendere in ogni casa con un quattordicenne.

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dell’educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in un’educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciò che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.
Laura Benedetti
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