IL SOLE 24 ORE * ITALIA: «DALLA FORMAZIONE ALLA SANITÀ: I PROSSIMI SCIOPERI DI NOVEMBRE»
L’autunno non concede tregua: novembre si annuncia denso di serrate! Scioperano sanità, scuola e trasporti, talvolta in contemporanea. I lettori desiderano bussola e calendario in tasca.
Scioperi di novembre 2025: primi stop dal 7 al 12 tra ospedali e binari
Il mese si apre con l’incrocio delle braccia di ANAAO ASSOMED e dei colleghi della dirigenza medica, pronti a sospendere le attività non urgenti il 7 novembre. L’8 tocca al personale ferroviario: ventiquattr’ore di fermo che coinvolgono linee regionali e Alta Velocità, un déjà-vu che mette in allerta pendolari e imprese.
Dal 9 al 12, turni ridotti anche nelle farmacie pubbliche, mentre i tecnici di laboratorio cercano soluzioni di mediazione last minute con CISL e UIL. Le sigle confederali avvertono che altre finestre di protesta potrebbero aprirsi se il dialogo sul rinnovo contrattuale restasse impantanato.
Perché il personale sanitario alza la voce?
Reparti sguarniti e liste d’attesa record spingono gli operatori a chiedere nuove assunzioni, orari sostenibili e fondi per i Pronto soccorso. «L’ospedale non deve diventare una cattedrale nel deserto!», sintetizza un portavoce di FP CGIL, citando i 11 mila turni scoperti registrati nel primo semestre.
Nel braccio di ferro rientra la richiesta di 450 milioni per l’indennità di rischio biologico, voce che il DEF 2025 ha tagliato. Il nodo arriverà in Senato il 15 novembre; agitarsi serve a non farlo scivolare nel dimenticatoio.
Formazione: professori e ATA tornano in piazza il 17 novembre
Sulle lavagne compare una data cerchiata in rosso: venerdì 17. Sarà sciopero unitario di FLC CGIL, UIL SCUOLA, GILDA UNAMS e associazioni studentesche; le lezioni rischiano di saltare in oltre ottomila istituti.
Motivo? Strutture vetuste, stipendi che restano sotto la media OCSE e supplenze indefinite che frustano le ambizioni dei giovani docenti. La fetta di PNRR destinata agli edifici scolastici, pur cospicua, risulta ancora ostaggio di progetti non cantierizzati.
Effetto domino dei trasporti: città italiane a passo ridotto
Il 22 novembre scatterà lo stop congiunto di metropolitane e autobus, guidato da USB e CGIL trasporti. In assenza di garanzia dei servizi minimi, molte scuole potrebbero rimodulare gli orari oppure optare per la didattica a distanza lampo.
Lo sciopero coinvolge anche lavoratori della logistica iscritti a FILCAMS, che lamentano turni di notte crescenti senza indennità adeguata. Le piattaforme e-commerce temono ritardi nelle consegne del Black Friday.
Impatto economico: da Milano a Palermo perdite stimate in 120 milioni
Il Centro Studi Industrie prevede un calo medio del 3 % nella produttività settimanale, pari a 120 milioni di euro, con il Nord-Ovest più esposto per la densità manifatturiera. Non è un fulmine a ciel sereno: nel 2024 le agitazioni di autunno avevano già eroso 95 milioni.
La contrattazione resta però il vero valore in gioco. Grazie alla spinta di CISL, tavoli interministeriali straordinari potrebbero essere convocati prima di dicembre per evitare nuove paralisi a ridosso delle feste. Riusciranno le parti a trasformare la protesta in accordo? Il prossimo round lo dirà.
Source: www.agenziagiornalisticaopinione.it
- Abbandono scolastico in Italia: le ragioni dietro il crescente desiderio degli studenti di lasciare la scuola - 18 Novembre 2025
- Il Sole 24 Ore * Scuola: «Obesità in Italia, allarme lanciato: uno studente su quattro è in sovrappeso» - 18 Novembre 2025
- A Torino apre la prima scuola italiana dedicata agli ascensoristi - 17 Novembre 2025
Comments
Leave a comment