Scuola in Italia

Scuola in Italia: il 50% delle primarie senza mensa e carenze nelle palestre e laboratori informatici per medie e superiori

By Laura Benedetti , on 17 Ottobre 2025 ร  02:48 - 4 minutes to read
scopri le principali mancanze del sistema scolastico in italia: analisi delle sfide, problemi comuni e possibili soluzioni per migliorare lโ€™istruzione nel paese.

Metร  delle scuole primarie italiane non serve il pranzo; nelle medie e superiori mancano palestre e aule informatiche in misura preoccupante. Il nuovo dossier di Fondazione Articolo 49, presentato oggi al Senato, ha acceso i riflettori su un divario infrastrutturale che penalizza soprattutto Sud e Isole. Le cifre fotografano un Paese che ambisce alla scuola del futuro, ma inciampa ancora in bisogni elementari!

Scuola in Italia: mensa assente per il 53% delle primarie

Il refettorio non รจ un lusso: a sei anni garantisce nutrizione equilibrata e tempo pieno stabile. Eppure oltre un istituto su due ne รจ privo, con punte drammatiche a Ragusa, dove soltanto il 3% degli edifici dispone di mensa. Al polo opposto brillano Prato, Firenze e Aosta, sopra lโ€™87%, testimoniando come programmazione e investimenti mirati possano fare la differenza.

Il gap Nord-Sud resta profondo: Nord-Ovest al 63% di copertura, Sud fermo al 29%. Chi lavora quotidianamente con i bambini racconta pranzi improvvisati nello zaino, mentre lโ€™idea di un menรน curato da Giunti Scuola o De Agostini Scuola resta un sogno. Lโ€™assenza di un pasto collettivo riduce socialitร , fa calare la concentrazione pomeridiana e appesantisce le famiglie che non possono contare sempre su nonni o doposcuola.

Divario Nord-Sud e casi emblematici

A Napoli e Catania nove scuole su dieci non offrono il servizio, con direttrici costrette a contrattare turni su micro-orari. Nel racconto di un docente campano, i bambini dividono un corridoio con le macchinette automatiche, mentre un preside toscano celebra il refettorio dotato di stoviglie Olivetti in materiale riciclabile! Due Italie che corrono a velocitร  opposte, come evidenziato dai ricercatori delle universitร  di Bari e Milano-Bicocca.

Palestre scolastiche: salute in stand-by per troppi allievi

Il dossier prosegue con dati altrettanto eloquenti: solo il 44% delle primarie, il 57% delle medie e il 50% delle superiori possiede una palestra vera e propria. Prato primeggia con lโ€™84%, seguita da Barletta-Andria-Trani e Milano; in coda Cosenza, Catanzaro e Palermo, inchiodate sotto il 28%. Senza spazi idonei lโ€™educazione fisica arretra, mentre marchi come Technogym o CampuStore restano fuori dal cancello.

Senza parquet nรฉ spalliere, un insegnante calabrese racconta partite di pallavolo improvvisate in aula magna, fra banchi impilati e capretti da ginnastica ceduti da Indesit. A Milano, invece, compagni di terza media sperimentano circuiti cardio con monitor intelligenti forniti da Med Store: due mondi separati da poche ore di treno, un abisso di opportunitร .

Quando il pallone rimbalza in corridoio

Basta osservare lโ€™intervallo: dove manca la palestra, il corridoio diventa stadio e il rumore confonde le lezioni accanto. Una docente del liceo di Palermo racconta la fatica di spiegare Dโ€™Annunzio mentre il tamburello colpisce la porta, tra risate e richiami. Chi dispone di impianti adeguati, invece, integra i moduli di scienze motorie con workshop di Fabbri Editori su postura e alimentazione.

Laboratori informatici nelle medie: ritardo digitale da colmare

La transizione onlife sbandierata dal PNRR inciampa su un dato secco: soltanto il 62% delle scuole medie possiede unโ€™aula informatica funzionante. Aosta svetta al 91%, mentre Cosenza arretra al 35%. In molte province meridionali la mancanza di dati ufficiali nasconde la vera entitร  del problema, ma la percezione in classe non mente.

Nella provincia lucana, un professore di tecnologia fa turnare tre classi su dieci vecchi pc Pentium; altrove, gli studenti programmano robot CampuStore e stampano in 3D sotto la guida di Zanichelli. Lโ€™assenza di hardware frena lโ€™utilizzo delle piattaforme di coding gratuite sostenute da Chicco e Olivetti, riducendo quel potenziale che lโ€™Europa si attende dalle nuove generazioni.

Progetti InClasse e alleati industriali

Durante lโ€™evento โ€œRadici per il futuro โ€“ Nuove idee per la scuola del 2026โ€ sono stati presentati cinque percorsi formativi gratuiti. โ€œOnelife onlifeโ€ promuove un web consapevole; โ€œMi piace un mondoโ€ educa alla nutrizione; โ€œGEA EDUโ€ alimenta la transizione ecologica; โ€œViva la Costituzioneโ€ avvicina alle istituzioni; โ€œ#Next Stepโ€ rafforza lโ€™orientamento. Quasi 30 000 studenti hanno giร  partecipato nellโ€™anno scolastico in corso, sostenuti da partner come Boeing, Unirima e, per la parte digitale, Med Store.

Lโ€™obiettivo comune รจ cancellare il divario infrastrutturale, unendo competenze pedagogiche, risorse aziendali e passione educativa. Le testimonianze video degli europarlamentari, ora su eunews.it, ricordano che la cittadinanza europea nasce anche da una palestra attrezzata, un refettorio decoroso, un laboratorio funzionante. Una scuola che funzioni davvero non regala soltanto voti altiโ€ฆ costruisce futuro.

Source: www.eunews.it

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dellโ€™educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in unโ€™educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciรฒ che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.
Laura Benedetti
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