Scuola in Italia

Al via il progetto ‘Scuole per i diritti di bambini e adolescenti’ lanciato da Unicef Italia

By Laura Benedetti , on 5 Ottobre 2025 ร  01:48 - 3 minutes to read
scopri l'importanza dei diritti dei bambini nelle scuole: informazioni, risorse e consigli per garantire un ambiente scolastico sicuro e inclusivo per tutti i bambini.

Scuole piรน inclusive, ragazze e ragazzi protagonisti! Lโ€™avvio del programma triennale โ€œScuole per i diritti di bambini e adolescentiโ€ di Unicef Italia scuote lโ€™universo scolastico: adesioni aperte fino al 20 ottobre, obiettivo diffondere la Convenzione ONU con azioni concrete dentro ogni aula. La collaborazione con il Ministero dellโ€™Istruzione e del Merito assicura copertura nazionale e accompagnamento formativo capillare.

Progetto โ€œScuole per i dirittiโ€: obiettivi, tempistiche, strumenti

Il percorso dura tre anni e coinvolge istituti di ogni ordine e grado. Dal primo giorno le scuole accedono a corsi online sulla piattaforma ministeriale Sofia e a kit digitali pensati per lezioni partecipative. Lโ€™iscrizione, gratuita, richiede la compilazione di un modulo web entro la data limite.

Lo scorso anno oltre 800 scuole hanno aderito, testimoniando una domanda crescente di ambienti educativi basati sul rispetto e sulla partecipazione. Per il presidente di Unicef Italia, Nicola Graziano, โ€œpromuovere i diritti nei corridoi scolastici significa formare cittadini consapevoli e tutelare la dignitร  di ognunoโ€. Queste parole riecheggiano oggi piรน che mai.

Formazione docenti e risorse digitali: la marcia in piรน

Lโ€™83 % dei docenti coinvolti nel 2024 ha completato il percorso formativo Unicef: un risultato notevole se si pensa ai carichi di lavoro ordinari. Non basta? Lโ€™88 % dichiara di aver rafforzato le competenze sui diritti e il 75 % ha giร  usato i materiali digitali in classe, dal podcast sugli articoli della Convenzione ai giochi interattivi.

Questo pacchetto di strumenti riduce il rischio di lezioni frontali monotone e favorisce metodologie attive, come il debate o la progettazione di campagne di sensibilizzazione. Chi cerca un esempio virtuoso puรฒ consultare il canale YouTube di Unicef, costellato di tutorial e testimonianze di scuole โ€œamicheโ€.

Impatto reale: numeri e trasformazioni dentro le aule

I questionari di giugno 2025 mostrano dati eloquenti. Nelle scuole secondarie il 57 % ha istituito Gruppi di progettazione per i diritti, spazi in cui gli studenti decidono iniziative contro il bullismo o per lโ€™inclusione di chi arriva da altri Paesi. Lโ€™effetto domino รจ evidente: assemblee piรน partecipate, clima di classe disteso, dialogo con le famiglie semplificato.

Lโ€™approccio โ€œwhole schoolโ€, che responsabilizza personale ATA, genitori e territorio, ricalca modelli di successo giร  sperimentati da Save the Children Italia e dal Centro per la Salute del Bambino. Cosรฌ si evita che il tema resti confinato allโ€™ora di educazione civica e diventi invece cultura diffusa.

Una rete di alleanze: dal Terzo Settore alle istituzioni

Il cammino verso scuole realmente โ€œa misura di minoreโ€ non procede in solitaria. Telefono Azzurro fornisce supporto sul cyberbullismo; Cesvi apporta competenze su cooperazione internazionale; Fondazione Dynamo Camp integra il diritto al gioco per ragazzi con patologie croniche. Sono tasselli che dialogano fra loro.

Non mancano Fondazione Lโ€™Albero della Vita e lโ€™Associazione CIES โ€“ Centro Informazione e Educazione allo Sviluppo, artefici di laboratori multiculturali che trasformano la diversitร  in ricchezza didattica. In parallelo, Emergency e Amnesty International Italia offrono percorsi su pace e diritti umani, ampliando lโ€™orizzonte oltre i confini nazionali.

Perchรฉ aderire subito fa la differenza

I posti disponibili si esauriscono rapidamente: dirigenti e docenti interessati farebbero bene a non aspettare lโ€™ultimo minuto. Le adesioni entro il 20 ottobre consentono di partire giร  a novembre con la prima sessione formativa live, evitando di rincorrere le scadenze a metร  anno.

Lโ€™effetto piรน tangibile? Studentesse e studenti che conoscono i propri diritti si mostrano meno aggressivi, piรน cooperativi e maggiormente motivati allo studio. In altre parole, la scuola si trasforma in quel โ€œlaboratorio di democraziaโ€ evocato da pedagogisti e costituzionalisti, non solo in teoria ma nella pratica quotidiana.

Source: www.toscanaoggi.it

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dellโ€™educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in unโ€™educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciรฒ che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.
Laura Benedetti
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