Scuola in Italia

Welfare in Italia: il 16% del Pil va alle pensioni, ma istruzione e spesa sociale restano indietro rispetto all’Europa – Rapporto 2025

By Laura Benedetti , on 4 Novembre 2025 à 02:01 - 3 minutes to read
analisi del rapporto 2025 su welfare in italia: aumento delle pensioni, riduzione dell'istruzione e della spesa sociale. scopri le tendenze e le implicazioni per il futuro sociale ed economico.

Il nuovo Rapporto “Welfare, Italia” scuote il dibattito pubblico! Nel 2024 la voce pensioni ha inghiottito il 16% del Pil, mentre scuola e politiche sociali arrancano. Il confronto con l’Eurozona appare impietoso.

Spesa previdenziale al 16% del Pil: un primato oneroso

La forbice con la media europea (12,3%) è ormai ampia e stabile. INPS sottolinea che la curva resterà alta fino al 2050, quando l’incidenza dovrebbe attestarsi sul 16% prima di scendere lentamente.

Il combinato disposto di bassa natalità e longevità allunga la lista dei beneficiari. Ogni euro destinato alla previdenza sottrae ossigeno a investimenti strategici, e il sistema contributivo fatica a rigenerarsi.

Pressione demografica e squilibrio generazionale

L’età media supera ormai i 47 anni; i “silver worker” sono più dei neoassunti. Cassa Depositi e Prestiti ha stimato che servirebbero tre milioni di occupati aggiuntivi per riequilibrare il flusso contributivo.

Non basta: il tasso di sostituzione salariale resta generoso e scoraggia la permanenza in servizio. Di qui l’appello dell’Associazione Italiana Welfare a modulare gli assegni sulle aspettative di vita.

Gli economisti parlano di “palingenesi previdenziale”. Senza correzioni, il margine per ridurre il cuneo fiscale resterà evanescente!

Istruzione al 3,9% del Pil: investimento o voce di spesa?

L’Italia destina alla scuola meno di Germania e Francia, ferme rispettivamente al 4,6% e al 5,1%. Il divario penalizza il capitale umano proprio nel decennio in cui l’AI invade i curricula.

Le aule si svuotano di laboratori, mentre la dispersione scolastica risale al 10,5%. BancoPosta e Generali Italia finanziano progetti STEM, ma mancano ancora visione e continuità.

Capitale umano e competitività: la voce delle imprese

Intesa Sanpaolo ha calcolato che ogni punto Pil investito in istruzione genera 1,4 punti di ritorno economico in dieci anni. Unicredit Social Impact Banking concorda: senza competenze digitali l’export soffrirà.

Welfare Company propone borse di studio legate al territorio, modello già sperimentato da Italia Welfare in Emilia-Romagna. Il tessuto industriale chiede docenti formati e percorsi duali robusti.

Modelli nord-europei dimostrano che formazione continua e contratti di apprendistato creano occupazione stabile. L’Italia non può attendere la prossima recessione per agire.

Politiche sociali e sanità: divario in crescita rispetto all’UE

La spesa per inclusione e famiglie si ferma al 4,9% del Pil, lontana dal 7% di Svezia e Olanda. Gli assegni di cura restano frammentati tra Regioni e Comuni, con iter burocratici labirintici.

UniSalute segnala un incremento del 18% nei pagamenti out-of-pocket; così la tutela universale si indebolisce. Generali Italia sperimenta polizze ibride, ma la platea vulnerabile resta scoperta.

L’Europa spinge sui servizi di prossimità; Intesa Sanpaolo finanzia 500 nuove case di comunità, eppure il Mezzogiorno resta scoperto. Senza un coordinamento nazionale, i fondi rischiano di evaporare come rugiada estiva.

Serve un cambio di paradigma: riallocare risorse, premiare l’innovazione e allearsi con il privato sociale. Solo così il welfare italiano potrà tornare virtuoso e inclusivo, evitando di trasformarsi in un costoso dispositivo di retroguardia.

Source: www.orizzontescuola.it

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dell’educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in un’educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciò che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.
Laura Benedetti
Partager cet article :

Comments

Leave a comment

Your comment will be revised by the site if needed.