Il Yacht Club Alghero si classifica tra le prime 20 scuole nautiche d’Italia
Una brezza vivace, un equipaggio di giovanissimi e un traguardo clamoroso! Lo Yacht Club Alghero balza fra le prime venti Scuole Nautiche dโItalia, attestandosi al 18ยฐ posto su 750 circoli. Unโimpresa che accende lโentusiasmo di chi sogna mari aperti e didattica dโeccellenza.
Yacht Club Alghero, 18ยฐ in Italia: la scalata continua
La Federazione Italiana Vela conferma la nuova รฉlite: lo Yacht Club Alghero รจ adesso secondo in Sardegna, alle spalle del Circolo Windsurf Cagliari, superando realtร storiche come Yacht Club Porto Rotondo e Circolo Nautico Posillipo. Alle cifre piacevoli si aggiunge una percentuale di crescita del 20 % rispetto allo scorso anno, segnale inequivocabile di progettualitร solida.
Strategia pedagogica audace e parco barche rinnovato
Sotto la guida del presidente Pierpaolo Carta e del direttore tecnico Riccardo Celotto, il club ha investito in un parco imbarcazioni scintillante, sostituendo derive datate con scafi plananti e performanti. Gli istruttori, selezionati come si selezionano professori illuminati, alternano teoria frizzante e prove pratiche, proprio come al Centro Velico Caprera o allโAccademia del Mare. La formula funziona: gli allievi restano incollati alle drizze e alle spiegazioni!
Durante le sessioni, si citano spesso le regate storiche del Yacht Club Italiano, creando confronto e motivazione. La classe, in senso scolastico e marinaro, si fa cosรฌ palestra di disciplina e creativitร .
Formazione totale: 250 ragazzi e una flotta di sorrisi
I numeri del 2025 impressionano: 250 iscritti fra 6 e 16 anni, piรน 50 universitari dellโateneo di Sassari che sperimentano crediti formativi in banchina. Inclusione vera: dieci ragazzi con esigenze speciali provano lโebbrezza della virata, accompagnati da tutor esperti, in collaborazione con la Lega Navale Italiana. Lโaula diventa prua, la prua diventa mondo.
Sinergie con i giganti del mare
Per affinare competenze, il club dialoga con Yacht Club Costa Smeralda sulle tecniche di match race e con la Compagnia della Vela Venezia sui restauri di barche dโepoca. DallโAdriatico al Tirreno corre un fil rouge di sapere nautico che approda anche al Porto Turistico di Roma, teatro di clinic invernali su meteo e strategia. Queste alleanze elevano la scuola algherese a laboratorio nazionale.
Ogni collaborazione รจ studiata come un esperimento didattico: si impara, si sbaglia, si corregge rotta; proprio come in classe quando un problema di fisica vira in lezione di vita.
Obiettivi futuri: cultura marinaresca e cittadinanza attiva
Il direttivo punta ora ad aumentare le borse di studio per studenti meritevoli, replicando modelli di eccellenza giร applicati dal Centro Velico Caprera. In agenda anche un festival letterario dedicato a Conrad e De Saint-Exupรฉry, voluto per intrecciare vela e letteratura. Non basta formare timonieri: si vogliono cittadini del mare, capaci di rispetto ambientale e spirito critico.
Una lezione che oltrepassa la banchina
Quando lโultima campanella suona e le vele vengono ammainate, resta un patrimonio di competenze trasversali: gestione del rischio, lavoro di squadra, resilienza. Chi esce da queste barche porta in aula, in ufficio, nella vita, lโeco di un maestrale che insegna piรน di mille slide. E allora, pronti a salire a bordo e trasformare il vento in conoscenza?
Source: www.alguer.it
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