Scuola in Italia

YouTube surclassa la scuola? Il 75% degli adolescenti italiani opta per i video come metodo di apprendimento: scopri i risultati di una ricerca europea

By Laura Benedetti , on 25 Ottobre 2025 à 02:02 - 2 minutes to read

YouTube domina il podio dell’apprendimento giovanile: il 75 % degli adolescenti italiani lo indica come risorsa principale! Il dato, scaturito da una ricerca paneuropea firmata Livity e Oxford Economics, scuote l’istituzione scolastica. Come reagiranno i corridoi ancora impregnati di gesso e campanelle?

Statistiche fulminanti: il 75 % degli adolescenti italiani studia su YouTube

Il campione, composto da oltre 6 000 ragazzi tra 14 e 19 anni, svela un trend cristallino: video brevi e tutorial battono quaderni e appunti fotocopiati. In Spagna e Francia la percentuale si ferma al 68 %, segno che la penisola corre più veloce. Il fenomeno non tocca soltanto materie “leggere”: la metà degli intervistati ha preparato verifiche di fisica e versioni di latino grazie a canali specializzati.

Perché il video seduce più del manuale?

L’occhio catturato in tre secondi, l’audio che guida passo a passo, il rewind infinito: ecco l’alchimia che incanta gli studenti. Algoritmi di Google suggeriscono lezioni affini, mentre la sezione commenti diventa un seminario permanente degno di Quora o Reddit. TikTok e Instagram offrono pillole, ma la durata estesa di YouTube consente approfondimenti che un paragrafo stampato non regge.

Scuola tradizionale al bivio: integrazione o oblio?

Molti istituti superiori inseriscono ora link a Rai Scuola, Treccani e Khan Academy nei registri elettronici per creare un ponte con il digitale. Alcuni provveditorati testano “compiti in streaming”, sostituendo la classica interrogazione frontale con analisi di videoclip autoselezionati dallo studente. La riforma delle Linee Guida 2025, attesa a breve, potrebbe sancire la convivenza obbligatoria fra cattedra e piattaforma.

Il ruolo dei docenti fra cablaggi e creatività

La classe richiede moderazione e non solo proiettori: occorre distinguere fra fonte certificata e “fuffa”. Docenti esperti stimolano gli alunni a produrre contenuti originali, trasformando la lezione in un laboratorio di divulgazione. Ne nasce un circolo virtuoso nel quale la competenza digitale affianca l’approfondimento critico, scongiurando la semplice fruizione passiva.

Piattaforme concorrenti: regno incontrastato o oligarchia digitale?

TikTok seduce con sintesi fulminee, Instagram con carrousel accattivanti, Facebook mantiene forum di supporto scolastico. Tuttavia, l’archivio sterminato di YouTube rimane la biblioteca visuale per eccellenza, forte di playlist ordinate e timestamp che evitano dispersioni. Finché i docenti sapranno incanalare questa galassia nel palinsesto didattico, la sinergia fra aula e video potrà diventare la spinta propulsiva di cui la scuola ha urgente bisogno!

Source: www.orizzontescuola.it

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Laura Benedetti

Mi chiamo Laura e da oltre 10 anni lavoro nel mondo dell’educazione. Vivo a Como con la mia famiglia e sono mamma di due bambini che frequentano la scuola primaria. Ho creato questo blog per aiutare altri genitori a capire meglio come funziona la scuola in Italia, condividendo consigli pratici, esperienze quotidiane e informazioni utili. Credo in un’educazione inclusiva, semplice e vicina alle famiglie. Ogni articolo nasce da ciò che vivo ogni giorno: tra zaini da preparare, compiti da seguire e riunioni con gli insegnanti.

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